OMAGGIO A MARISA ALBANESE

Per Marisa

Omaggio a Marisa Albanese

19 febbraio 2022

T.A.N.A.

Think About Natural Action

dal 28 gennaio al 25 febbraio 2022


Sabato 19 febbraio l’intera giornata sarà dedicata all’artista Marisa Albanese, recentemente scomparsa. Grande sostenitrice del TANA, ne ha condiviso sia l’ideale che l’impegno.

Non si tratta di un memoriale, bensì di un momento dedicato ad una riflessione profonda del suo lascito, come artista, come donna, ma soprattutto come persona di una immensa umanità, sensibilità e levatura d’animo.

A partire dalle ore 11:00 sarà proiettata durante tutto l’arco della giornata l’opera video Prestami la tua voce realizzata dall’artista durante il workshop Altre storie, coordinato dal TANA – con la partecipazione delle associazioni Officine Vonnegut, La Mescolanza, Less ONLUS – tenutosi nel 2019 presso il Museo Madre, all’interno della rassegna Io sono felice di Madre Educational.

Alle ore 18.00, con il racconto di Una delle storie, la residenza che Marisa Albanese ha svolto presso il TANA e le testimonianze delle associazioni che hanno partecipato al workshop Altre storie presso il Museo. Oltre alla proiezione dell’opera Prestami la tua voce, sarà riprodotto anche il materiale del backstage in cui l’artista racconta in prima persona l’esperienza del lavoro svolto durante il workshop.

In esclusiva per la giornata a lei dedicata sarà esposta al pubblico l’opera Volume Natura 1 (2016, collezione privata) che Marisa Albanese donò per la raccolta fondi del TANA.

Marisa Albanese (Napoli, 1947-2021) Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Napoli e laureata in Lettere Moderne all’Università Federico II – viveva tra Napoli e Milano, nella sua ricerca artistica ha utilizzato scultura, video e installazione, affrontando costantemente temi sociopolitici e lavorando sull’elemento della ripetizione ciclica, della serialità, del doppio e del movimento dinamico dell’opera. L’attraversamento e la tensione sono presenti fin dai suoi primi lavori, che si fanno via via più metaforici nel corso del tempo: come in Le resistenze (2002), scultura animata da fili ad alta tensione che diviene un prisma di energia pura, materia intangibile capace di indagare le forze presenti dentro e fuori dall’opera.

La poetica di Marisa Albanese, da sempre legata a temi quali la dislocazione dello sguardo, i flussi di energia, gli spostamenti degli uomini e il movimento delle idee su geografie che sono fisiche ma soprattutto interiori, si è da qualche anno incentrata sulla “questione” immigrazione e sulle domande e le tensioni che la presenza dell’“altro” produce nelle nostre culture e nella nostra società. Dopo aver dedicato a questi temi le sue più recenti installazioni tra le quali Le storie del vento, Mare chiuso e il ciclo Corpus Comune, strutturate in un comporsi di sculture, videoproiezioni e disegni, e aver condotto workshop con persone migranti sull’Isola di Lampedusa e nei Centri di accoglienza della Campania, esperienze che hanno portato alla realizzazione del volume Quaderno di Lampedusa (post-media books, 2018), Marisa Albanese ha, su questa stessa scia, aperto il ciclo di Residenze 2018 al TANA Terranova Arte Natura con una sua installazione site-specific, Una delle storie.

La mostra sarà visitabile secondo i normali orari della home gallery fino al 25 febbraio 2022.
In ottemperanza alle normative anti-Covid19, gli ingressi saranno contingentati, l’uso della mascherina è obbligatorio ed è richiesto il green pass.